Martina Zambelli

singer, multi-instrumentalist, conductor

Classe 1986, scopre il suo talento tardivamente e viene spronata dal suo professore di musica, in terza media, a tentare la carriera musicale.

A 14 anni viene ammessa al Conservatorio G. Verdi di Milano, dove studia flauto dolce traversiere; canto lirico e direzione corale, cominciando una rapida ascesa musicale tanto entusiastica quanto poliedrica.
A 15 anni le viene affidato il primo incarico come direttore del Coro del Collegio delle Dame Inglesi di Merate, è solista in numerosi ensemble cameristici sia come flautista che come cantante ed è semplicemente inarrestabile.

Ha diretto, fra gli altri, il Coro Bocconi dell’omonima università milanese; il Chorus Insubriae dell’Università dell’Insubria di Varese e Como; il coro e l’orchestra Young Mediterranean Ensemble; le orchestre Medit-lab e Wayward Spirit.

È stata primo flauto e/o voce solista degli ensemble cameristici Delman Vocal Ensemble, D’s Greens, Humana Vox, Orchestra Barocca di Sassari, University Folk Society, Eileen Og e Corale Lirica Ambrosiana.

Ha studiato canto pop presso il conservatorio A. Boito di Parma sotto la guida di Rossana Casale, si è perfezionata successivamente con Gabriella Scalise.

È attualmente direttrice e fondatrice del primo ensemble vocale e strumentale completamente sostenibile, Voci della Terra; conduce il coro di musica a ballo a cappella FolKoristi; dirige il coro pop/rock milanese Neuronics.

Sette produzioni discografiche alle spalle, pluriennale esperienza concertistica in Italia e nel mondo, si avvicina al mondo balfolk performando nel quartetto Cuater2, nel duo Essential e viene accolta negli Alzamantes nel 2025.

Si distingue per il suo eclettismo e la sua duttilità, fondendo generi classici e popolari, seguendo le orme vocali di Dulce Pontes, quelle flautistiche di René Clemencic e quelle conduttrici di Dimitri Mitropoulos.

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